EDUCATORE IN CASA DI RIPOSO image
IN COSA CONSISTE

L'educatore professionale in casa di riposo attua specifici progetti educativi e riabilitativi volti al mantenimento, al recupero e alla valorizzazione delle potenzialità della persona anziana nella sua globalità.
Lo strumento cardine dell'educatore è la relazione, intesa come capacità di entrare in empatia con l'anziano, ovvero di cogliere e "sentire" il suo vissuto emotivo, per facilitare la conoscenza reciproca e seminare la fiducia necessaria per un rapporto costruttivo.
È fondamentale che l'anziano in casa di riposo si senta accolto, compreso, e possa intravedere una "nuova vita" per gli anni futuri, ricca di stimoli, significati e valori.
Come educatore in casa di riposo, prima di proporre qualsiasi attività, cerco di creare un clima familiare e sereno, in cui l'ospite si senta in primis a suo agio, dopodiché stimolato e valorizzato per le sue attitudini e capacità.

COSA POSSO FARE


  • stimolazione cognitiva, con esercizi mirati, individuali o in piccoli gruppi, finalizzati a potenziare memoria, linguaggio, calcolo, attenzione e orientamento spazio-temporale. Se effettuata con sessioni regolari incrementa il linguaggio, la memoria e il benessere psicologico, riduce i problemi comportamentali e la tendenza all’isolamento, accrescendo il livello di autostima della persona, che si sente ancora parte di relazioni sociali significative;

  • redazione di un giornalino periodico, offrendo agli ospiti uno spazio di condivisione della propria interiorità e quotidianità, rendendosi portavoce di storie di vita vissuta e testimonianze del passato che forniscano spunti per la riflessione di gruppo. Fare memoria storica è molto utile alla persona anziana per rallentare il processo di decadimento cognitivo. Il giornalino viene pubblicato sia in copia cartacea che in formato digitale, sfogliabile on-line;

  • laboratorio di espressione teatrale, che consente agli anziani  di sperimentare l'arte della recitazione, un ottimo strumento per valorizzare le attitudini personali e il potenziale creativo inespresso, per riacquisire fiducia in sé stessi e per rimettersi in gioco con passione ed entusiasmo. I risultati raggiunti vengono documentati attraverso la realizzazione e divulgazione di materiale audio-video, in cui mi occupo personalmente delle riprese, del montaggio e dell'eventuale pubblicazione on-line (sito web, social network, etc.);

  • lettura del giornale, un ottimo ausilio per stimolare vissuti e ricordi, per rimanere in contatto con ciò che accade nel mondo in maniera critica e partecipata e per mantenere le abilità cognitive;

  • laboratorio di bricolage e riciclo creativo, che prevede attività manuali con cui gli anziani possono esprimere la propria personalità e creatività, atte a favorire lo sviluppo e il miglioramento delle capacità manuali ed espressive, offrendo nello stesso tempo una preziosa occasione di aggregazione.

  • laboratorio musicale, molto utile per stimolare la memoria e la sfera emotiva, oltre a rappresentare per l'anziano fonte di divertimento e benessere. La proposta di attività può essere molto varia, partendo dall’ascolto di un semplice brano proposto sia dall’educatore che dagli
    ospiti stessi, provando poi a ricantare la melodia senza parole o viceversa. “Ascoltare” diventa
    poi “raccontare”, condividendo emozioni, ricordi e storie che l'ascolto della musica selezionata
    ha evocato; dopo i racconti, il gruppo viene informato sull'origine e la storia del brano, eventualmente con il supporto di immagini. Risulta utile elaborare una scheda e poi un "manifesto della canzone" insieme ai partecipanti. Nel manifesto, oltre al nome della canzone, si possono incollare fotografie di artisti, ritagli di giornale o disegni associati alle canzoni.